mercoledì 4 gennaio 2017

International Karate


INTERNATIONAL KARATE

Il 7 gennaio sarebbero stati tre anni di lungo silenzio di un blog che non sarebbe dovuto più ripartire, complice i miei mille impegni. Il fato ha invece voluto che un utente di un forum che frequento ha deciso di dare il via ad un Torneo di Videogiochi ad 8 Bit e tra i "partecipanti" non poteva che essercene qualcuno del Commodore 64, con la spinta pure del sottoscritto che ha contribuito ad inserire una quindicina di giochi nella suddetta competizione. 

Ho così pensato di recensire quei giochi del C64 che sono presenti nel Torneo ma che non avevo al tempo commentato, ed eccoci qua ad International Karate.


E' tra i primissimi, ma non il primo, picchiaduro della storia videoludica e nella giocabilità rimane comunque tra i migliori seppur la banalità dell'utilizzo di un solo tasto di "fuoco". Ma andiamo con ordine: la "trama" è quanto di più basilare possibile ovvero la sfida uno contro uno a suon di karate con sullo sfondo varie città del mondo. I primi tre livelli, quelli da cintura bianca, sono a Sidney, i successivi tre, con la cintura gialla, a New York e così via in viaggio per la Terra. 



 Ad ogni cambio di Paese il nostro karateka sarà impegnato in una prova bonus, ovvero rompere con la testa il maggior numero di mattoncini impilati... per riuscirci è sufficiente muovere più velocemente possibile il joystick...


La giocabilità, che è il focus per giochi del genere, è quanto di più facile possibile, soprattutto se si utilizza un joystick visto il frequente uso delle "diagonali": oltre agli spostamenti a destra e sinistra, ogni movimento del joystick unito o meno al tasto di fuoco dà vita ad una mossa diversa, dai pugni fino ai vari tipi di calcio.

Un gran bel gioco che pure oggi potrebbe tenere incollato chiunque per qualche piacevole partita, alla ricerca di una cintura sempre più prestigiosa.

VOTO: 8/10

1 commento:

Iuri Vit ha detto...

Me lo ricordo. Ho dei dubbi sull'attualità del gameplay, ma ha contribuito a farmi entrare nel magico mondo delle bestemmie.